sabato 6 febbraio 2016

TRE ANNI A CARISI, MA NE HA GIA' SCONTATI QUATTRO

Chioggia, sabato 6 febbraio 2016

La Cassazione ha confermato l'esito dell'Appello per il pescatore di Chioggia. Che chiederà un risarcimento.

Fu eccesso colposo di legittima difesa. E' diventata definitiva la condanna a 3 anni di reclusione inflitta nel marzo dello scorso anno a Cristian Carisi, 35 anni, per l'uccisione dell'ex amico, il pescatore Damiano Nordio. La Corte di Cassazione ha respinto il ricorso della Procura generale e, di conseguenza, la sentenza della Corte d'Appello è passata in giudicato, come richiesto dal legale dell'imputato, l'avvocato Vincenzo Di Stasi. Cari ha già interamente scontato la pena. Anzi, è rimasto detenuto un anno in più del dovuto e,per questo motivo, il suo legale è intenzionato a chiedere che venga risarcito. L'accoltellamento si è verificò a Chioggia, il 28 agosto 2011. I due pescatori i incrociarono di sera nella piazzetta davanti al canale Fossetta e scoppiò una furiosa lite, per motivi mai del tutto chiari. Al processo è emerso che fu Nordio a aggredire il rivale, prima sferrandogli un pugno, poi una coltellata. Carisi reagì a sua volta colpendo numerose volte Nordio ( forse con lo stesso coltello strappato al rivale) per poi darsi alla fuga gettando la lama in canale: fu arrestato più tardi dai carabinieri che lo salvarono da un tentativo di linciaggio. A conclusione del processo di primo grado, celebrato con rito abbreviato, Carisi fu ritenuto responsabile di omicidio volontario e condannato 12 anni oltre al pagamento di una provvisionale di circa 300 mila euro alla figlia, ai genitori, alla compagna e al fratello, costituirsi parte civile con gli avvocati Angelo Andreatta e Simone Vianello. In appello la sentenza fu modificata: non più omicidio volontario, ma eccesso colposo di legittima difesa, con la conferma dl risarcimento. I legali dei familiari della vittima hanno espresso sorpresa per questa conclusione, ora confermata dalla Cassazione, a fronte di una consulenza dalla quale emerse che Nordio era stato colpito 16 volte.

Tratto da "La Nuova Venezia"

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